5 consigli per guadagnare di più con l’affitto turistico

5 consigli per guadagnare di più con l’affitto turistico

Guadagnare di più con l’affitto turistico è sempre possibile. Sia per chi ha già iniziato da tempo a gestire una casa o un appartamento in affitto breve, sia per chi sta muovendo i primi passi nel mercato. In Italia sono ancora moltissimi i proprietari di seconde e terze case che rimangono sfitte, senza generare alcun reddito. Si stima che le case vuote siano almeno 7 milioni: immobili che rappresentano solo un costo.

Una gestione intelligente attraverso l’affitto breve (che definisce una forma di locazione di durata inferiore ai 30 giorni) non solo può ripagare dei costi sostenuti per il mantenimento della casa o dell’appartamento, ma anche garantire entrate mensili interessanti.

Quanto possiamo guadagnare dalla nostra casa o dal nostro appartamento, se lo mettiamo a rendita con la formula dell’affitto breve? Dipende dal tipo di casa, dalla posizione in cui si trova, dal numero di persone che possiamo ospitare e non solo. Ma partiamo con ordine e vediamo insieme quali sono i 5 consigli per guadagnare di più con l’affitto turistico.

Quanto si può guadagnare dalla casa vacanza dipende dal tipo di casa ma non solo

1-Sfruttare al meglio i posti letto

Quante persone possiamo ospitare? Per capirlo facciamo valutare da un esperto i metri quadri a disposizione, oltre all’organizzazione delle stanze. Facciamo in modo da riempire e calibrare al meglio gli spazi, inserendo tutti i letti che possiamo, senza esagerare. Non solo: ogni regione ha un proprio regolamento in materia di posti letto e superficie minima delle camere (al netto di ogni vano accessorio). La regola generale rimane quella di tutelare la sicurezza degli inquilini e dell’appartamento ma è bene informarsi per tempo sulle regole specifiche della regione in cui operiamo.

In ogni caso, più persone possiamo tenere in casa più possiamo guadagnare, almeno in teoria. Di conseguenza, se stiamo cercando di acquistare un appartamento per fare un investimento e lanciarci nel mercato degli affitti brevi, meglio optare per una casa di grande metratura.

Dobbiamo essere consapevoli, però, che una casa grande potrebbe essere più difficile da affittare. Valutiamo se fare degli sconti quando gruppi o famiglie che ci chiedono la disponibilità dell’alloggio non occupano tutti i posti letto. Magari nel caso di prenotazioni last minute o last second, così la casa non resta sfitta.

Più posti letto significa solitamente tariffe più alte

2-Modificare le tariffe

Quando si affitta una casa o un appartamento ai turisti oppure ai lavoratori che si spostano per brevissimi periodi, il prezzo non può essere lo stesso in alta e in bassa stagione. Per guadagnare di più con l’affitto turistico è necessario fare dynamic pricing in modo intelligente, cioè variare le tariffe sulla base di una serie di fattori, tra cui stagionalità e tasso di occupazione. Cerchiamo un equilibrio tra costi e tariffe, ricordandoci sempre che l’equilibrio non è fisso ma varia nel tempo. Oltre ad alta e bassa stagione possono influenzarlo, ad esempio, fiere ed eventi. Ogni qual volta la domanda aumenta possiamo aumentare (in modo misurato) anche i prezzi. L’importante è non eccedere, mantenendo sempre un giusto rapporto tra la qualità dell’offerta e le tariffe.

Ogni qual volta la domanda aumenta possiamo aumentare anche i prezzi

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3-Valorizzare la location

Si sa che la location è uno dei fattori più importanti quando si tratta di battere le strutture ricettive concorrenti. A parità di prezzo e spesso anche in caso di prezzi maggiori, il turista sceglie più facilmente la casa o l’appartamento più vicino ai luoghi che gli interessano.

Questo però non significa che dobbiamo disperarci se la nostra casa non è sul mare, in alta montagna nei pressi delle piste da sci o in centro, nel caso delle città d’arte. Quali attrazioni offre il territorio in cui si trova? Ci sono laghi, riserve naturali, musei? O magari è situata in periferia vicino al porto commerciale, alla zona fieristica o al casello autostradale? Identifichiamo almeno tre ragioni per cui la nostra casa potrebbe trovarsi in un punto di interesse per turisti e/o business traveller. Quindi facciamo in modo di raccontarlo sempre e ovunque: sul sito web dove sponsorizziamo le nostre strutture ricettive, su Google My Business, sui social e negli annunci che pubblichiamo sulle OTA.

Identifichiamo 3 ragioni per cui la location della casa può essere di interesse 

4-Mantenere tutto in ordine

Non serve per forza spendere una fortuna perché la casa o l’appartamento siano belli e piacevoli, ma dobbiamo fare le cose con cura. L’appartamento si deve presentare bene. Mantenere muri e pavimenti in ordine è importante. Questo significa, ad esempio, imbiancare regolarmente, sistemare le crepe, eliminare eventuali tracce di muffa eccetera. 

Ancora più importante, però, è che tutto sia sempre pulitissimo all’arrivo dell’ospite e che impianti ed elettrodomestici funzionino. Quando possibile, per valorizzare la struttura, arrediamola con cura. Se le foto sugli annunci sono di tipo professionale e mostrano una casa accogliente, i potenziali turisti saranno più propensi a pagare una tariffa maggiore.

L’appartamento si deve presentare al suo meglio con impianti ed elettrodomestici funzionanti

5-Puntare sui servizi aggiuntivi

Per mantenere e giustificare i prezzi alti possiamo puntare sui servizi, soprattutto quando la struttura ricettiva non è nella posizione migliore o è un po’ datata. Alcuni servizi, come il wi-fi gratis, non dovrebbero mai mancare. Un servizio in più può fare la differenza e sopperire ad altre mancanze, come l’arredamento vecchio o una posizione scomoda. In alcuni casi è proprio presenza di certi servizi che permette di guadagnare di più con l’affitto turistico. Proviamo a metterci nei panni della nostra clientela per capire quali sono le sue necessità. Di quali servizi hanno bisogno i nostri potenziali ospiti? Se necessario facciamo dei piccoli investimenti per garantire al nostro target maggiore comfort.

Puntiamo sui servizi per attirare i clienti, soprattutto se la casa non è in condizioni ideali

Stiamo attenti però a mantenere sempre il famoso equilibrio tra costi e ricavi, così non ci troveremo in difficoltà. I servizi ovviamente hanno un costo.

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